Testimonianze famiglie affidatarie
Alex e Danuts sono entrati inaspettatamente e “rapidi” con tante domande reciproche e molte risposte approssimative da parte di entrambi[…]hanno reso piu’ ricchi noi, di curiosita’ per la loro storia e per il loro Paese, d’esperienza positiva d’amore, pur tra incertezze e timori.
AntonellaLa nostra speranza, in questa breve esperienza, è di averle dato degli stimoli positivi e trasmesso un po’ di quell’affetto che può dare una famiglia.Adesso, ci sentiamo quasi giornalmente per telefono, ed attendiamo la prossima estate.
Gian Luca e MaraL’esperienza di Affido con Codruta è stata pienamente soddisfacente e molto emozionante per la mia famiglia. Leonardo, nostro figlio di 10 anni, è entrato subito in confidenza con lei, al punto da cominciare a bisticciare quasi fossero da sempre fratello e sorella.
PaolaPer noi l’esperienza è stata molto positiva; siamo partiti con l’entusiasmo di aiutare una bambina e poi ci siamo resi conto nei giorni che anche lei tante volte aiutava noi con la sua diversa cultura e le sue esperienze raccontate. In questo periodo abbiamo riflettuto molto, ci siamo chiesti tante volte il perché di certe cose e il contatto quotidiano con lei ci ha aiutato a ridimensionare alcuni aspetti della nostra vita.
Anna Maria e MassimilianoNon sempre l’esperienza è idilliaca o come ci si aspetta, è certamente impegnativa e molto intensa, ma è indubbiamente un’esperienza di crescita per tutti, in primo luogo per la famiglia che ospita, e (a detta della Direttrice del Centro di Sighet e delle psicologhe), è un seme, che se innaffiato con calore e amore crescerà dentro a questi bambini che spesso non hanno mai vissuto una vita in famiglia.
SilviaQuando Ileana è arrivata era spaurita e silenziosa; non parlava una parola d’italiano e veniva circondata di attenzioni alle quali rispondeva con cenni del capo. In una sola settimana ha preso confidenza e ha riempito il mese di luglio di allegria, entusiasmo e cose da fare. In certe occasioni non ha mancato di far valere i capricci e i turbamenti di una ragazzina.
EleonoraE’ come inserire una nuova tessera in un puzzle già completo. Bisogna cambiare i rapporti senza preconcetti, bisogna avere il coraggio di ridisegnare i ruoli secondo le nuove esigenze. Il tutto finalizzato ad ottenere nuovamente un puzzle completo, equilibrato, armonico ma con una tessera in più.
Alberto e LoredanaAbbiamo ancora impresso nella mente l’incontro all’arrivo (dopo 25 ore di pullman) : un gran sorriso e un forte abbraccio… eravamo persone completamente estranee, ma lui si fidava di noi… dunque bisognava partire per questa nuova avventura con ottimismo! […]Un’esperienza intensa ed impegnativa… ma che gioia vedere i suoi occhi brillare di felicità per aver ricevuto un gesto affettuoso, per essere riuscito in qualcosa di nuovo o per aver superato qualche paura.
Mari e LucaRiteniamo comunque che l’esperienza migliore e più gratificante per Cristina sia stata rappresentata dall’attenzione e la considerazione ricevuta da noi adulti. Con quanto stupore Cristina ci guardava osservare i suoi disegni o complimentarci con lei! Le bambine hanno anche avuto qualche piccolo momento di gelosia reciproca, del tutto comprensibile, che non ha loro impedito di affezionarsi reciprocamente.
Stefano e Sara